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Ormai pochi se lo ricordano, ma lo Sporting Club Monza non è nato in Viale Brianza 39, ma nel cuore di Monza.

Negli anni Sessanta, sotto i portici, nei pressi dell’Arengario, sorgeva il Caffè Motta, una vera e propria agorà per chiacchiere informali e di affari. E’ il primo luogo in cui iniziano a ritrovarsi i futuri fondatori dello Sporting: un gruppo di giovani con nel cuore il desiderio di fondare a Monza un club ricreativo-culturale.
In quegli anni Monza è una città viva, con una grande voglia di aggregarsi e divertirsi in compagnia, molti sono i punti di incontro (bar, osterie, piazze) ma alcuni monzesi desiderano di più: un vero club, con una fisionomia simile ai grandi esempi d’oltralpe.

Nel gennaio 1965 si forma un comitato promotore composto da Angelo Colombo, Felice Benasedo, Sandro Fossati, Gianni Erba, Annio Farina, Aurelio Cazzaniga, Ferruccio Paleari, Mauro Melzi, Carluccio Guffanti, Mario Modorati, Ferdinando Paleari e Maurizio Sala. 
Il gruppo inizia a mettere in piedi il progetto di fondazione del Club: c’è chi si occupa di raccogliere le iscrizioni, chi studia la formula giuridica, chi quella amministrativa. Finalmente il 26 gennaio 1966 nasce con 30 soci fondatori lo Sporting Club Monza. L’atto di fondazione è firmato proprio al secondo piano dell'ormai storico Caffè Motta.

Vengono elaborati in poche sedute statuto e regolamento, manca solo una sede di prestigio. Molte sono le ville monzesi prese in esame, ma nessuna sembra avere le giuste qualità, fino a quando non viene proposta Villa Tagliabue in Viale Brianza 39, finalmente una casa degna di tanto impegno e di tante attese. 
La sede viene inaugurata con la prima grande festa ufficiale del 26 giugno 1966, data in cui si fa ricadere l’anniversario del nostro Club.